LO SVIZZERO, DOPO UN AVVIO DIFFICILE, CERCHERÀ DI VINCERE NELLE ULTIME GARE

Lo scudetto cucito sul petto, metafora calcistica, lo vuole mantenere, ma sa che sarà dura dopo una prima metà di stagione 2016 più difficile del previsto. Franco Nespoli comunque non demorde e vuole vendere cara la pelle negli ultimi due appuntamenti in programma al Mugello e a Imola, dopo che sul veloce circuito di Monza è finalmente arrivata la prima vittoria della stagione. Proprio durante la pausa estiva, il simpatico pilota svizzero ha voluto tracciare un bilancio a 360°…

Franco Nespoli, campione in carica della serie ma un inizio un po’ più difficile del previsto in questo 2016; qual è il tuo bilancio di questa prima parte di stagione?

Il bilancio della stagione 2016, in termini di punti non posso dire che sia positiva, infatti a causa di contingenti esterni alle nostre capacità, siamo stati privati da almeno tre risultati importanti. A Monza finalmente abbiamo potuto disputare un week end di gara senza imprevisti dimostrando che la nostra velocità non è mai stata messa in discussione. A meno di eventi straordinari, realisticamente la rincorsa alla vetta della classifica la vedo difficile, cercheremo comunque di essere sempre protagonisti e di raccogliere ancora delle belle soddisfazioni.

A Monza è partita la rincorsa alla vetta con due ottime prove e la prima vittoria della stagione; su quale dei prossimi circuiti ti vedi più a tuo agio?

I prossimi circuiti che andremo ad affrontare – Mugello e Imola – hanno caratteristiche diverse ma sono accumunati dagli svariati dislivelli e da curve molto veloci. Su entrambi ho disputato e vinto diverse gare, tra le quali ricordo volentieri la mia doppietta al debutto nella Lotus Cup Italia ad Imola nel 2014, pertanto ritengo siano entrambi bellissimi.

Lo scorso anno avevi elogiato la Elise Cup PB-R, un’auto rimasta pressoché invariata dal 2014 a oggi, ma quest’anno c’è la novità delle gomme Pirelli: come ti sei trovato? Hai notato grandi differenze?

Gli pneumatici Pirelli si comportano senza dubbio in modo diverso rispetto al fornitore precedente. Personalmente ho notato che da nuova la gomma è molto performante, in seguito e dopo alcune escursioni termiche va curato bene il valore di pressione per far si che non ci si ritrovi in difficoltà impreviste. Per quelle da bagnato devo dire che il profilo rispecchia più un’intermedia, infatti con poca acqua si sono dimostrate molto valide, mentre con forte pioggia e anche a bassa velocità, l’aquaplaning è dietro l’angolo ma c’è da dire che ad Adria veniva giù veramente tantissima pioggia, probabilmente neanche con le gomme tassellate invernali saremmo riusciti a stare in pista!!

Senza dubbio il livello nella serie, dal tuo debutto di Imola quasi tre anni fa, si è alzato molto ma ti vediamo sempre combattere con il coltello tra i denti: chi ti ha stupito di più in questi tre anni?

Ritengo che il livello della Lotus Cup sia sempre stato elevato; nel passato hanno corso piloti del calibro di Ivan Capelli e altri campioni delle due e quattro ruote. Quest’anno con l’arrivo di tanti giovani, ci siamo ritrovati in diversi a poter lottare per il podio. I giovani piloti spesso si dimostrano esuberanti credendosi invincibili, commettendo errori che in certi casi compromettono non solo la loro prestazione ma anche quella degli altri. A parte qualche presenza storica, tanti piloti sono cambiati, uno su tutti che però mi ha stupito per il grande passo avanti è Paolo Ferraresi che, malgrado si presenti alle gare con l’obiettivo unico di divertirsi, ci dà del gran gas riuscendo ad evitare sempre più spesso il doppiaggio in gara…

Quest’anno hai scelto di tornare con la squadra con cui avevi debuttato nel 2014, insieme al tuo grande amico (nonché icona del paddock Lotus Cup) Paolo Ferraresi: come vi trovate con Cipriani Motorsport e quali sono le tue ambizioni per questa stagione?

Riguardo la scelta di cambiare squadra è stata fatta in base a programmi che in quel momento ci sono stati proposti e che non abbiamo ritenuto percorribili. Non avendo avuto alternative, la scelta più logica è caduta sulla squadra della Cipriani Motorsport.
A tal proposito vorrei ribadire che l’Aggressive Team Italia, in particolare nella figura del suo Team Manager Mauro Guastamacchia, si è sempre dimostrato professionale; semplicemente affrontare alterative diverse alla Lotus Cup in quel momento non rientravano nei nostri programmi. Il rapporto con Paolo Ferraresi va ben oltre le gare in macchina, infatti la nostra è prima di tutto amicizia. Con il grande Federico Cipriani ci sentiamo in famiglia, abbiamo quasi tutti la stessa età, e la cuoca ci vizia con ottimi pranzi! Le ambizioni, come dicevo in precedenza, sono quelle di poter disputare delle buone gare alla nostra altezza senza l’ansia del risultato assoluto.

Un’importante azienda come Niinivirta ha scelto di continuare a credere nella Lotus Cup e nella sua visibilità: quali sono secondo voi i punti di forza della serie?

La serie ha sicuramente fatto un bel passo avanti investendo dal punto di vista della visibilità e questo è ottimo; per un campionato così, che comunque ha un’importanza che va oltre i confini italiani, siamo più che soddisfatti. La diretta streaming di qualifiche e gare, i servizi televisivi e la radiocronaca durante tutto il week end di gara sono un ottimo bacino di utenza per un’azienda come Niinivirta, che ha così la possibilità di diffondere la propria immagine in modo innovativo.