Al via Enrico Riccardi scatta perfettamente dalla pole position mantenendo agevolmente il comando delle operazioni seguito da Pegoraro mentre dietro è subito lotta a tre con Franco Nespoli, Stefano Pasotti e Mauro Guastamacchia, quest’ultimo autore di un’ottima partenza.

Davanti il pilota della Elitcar Lotus Milano è indiavolato e porta rapidamente il suo vantaggio a oltre 3”, con Pegoraro che invece sembra far da tappo rallentando gli avversari alle sue spalle, dove Pasotti ha il suo bel da fare con gli arrembanti Nespoli e Guastamacchia, con quest’ultimo che infila il muso della sua Lotus all’interno di quella del bresciano arrivando al contatto, senza però grosse conseguenze; dietro, Pierluigi Veronesi allunga su Andrea Baiguera arrivando in scia al gruppo di testa.
Pegoraro vuole la vittoria sul circuito di casa e a suon di giri veloci ricuce il gap che lo separa da Riccardi mentre Guastamacchia commette un errore e finisce in testacoda, rientrando alle spalle di Veronesi e davanti a Baiguera che poco dopo ha la meglio sul pilota dell’Aggressive Team Italia.

A metà gara il primo vero colpo di scena, con Pegoraro che vede un varco all’interno di Riccardi nel quale infila la sua Elise, ma il contatto è inevitabile e il portacolori di Elitcar Lotus Milano finisce in testacoda, una manovra per la quale il pilota umbro viene subito ammonito dalla Direzione Gara. Ma poco più tardi un altro episodio coinvolge il giovane driver di punta dell’Aggressive Team Italia che tenta un sorpasso impossibile su Nespoli (nel mentre salito al comando grazie al testacoda di Riccardi) alla Curva Merzario, spedendo l’elevetico nella ghiaia e perdendo lui stesso la posizione nei confronti di Pasotti che ritorna in testa al plotone; di tutto questo ad avvantaggiarsi è anche Veronesi, che con un ottimo passo gara si è portato a ridosso dei battistrada.
Pegoraro non si accontenta e prova un nuovo attacco ai danni di Pasotti, tamponando però il bresciano che non si lascia intimidire e mantiene la posizione. All’ultima curva accade però l’impensabile quando Pasotti si davanti in piena traiettoria Ferraresi (già doppiato): il bresciano non ha spazio di manovra e tampona violentemente l’Elise della Cipriani Motorsport, che impatta così nelle protezioni mentre Pasotti si ritrova con l’avantreno completamente distrutto, riuscendo comunque a tagliare il traguardo dietro al compagno Veronesi e a Pegoraro.

Ma la bandiera a scacchi non mette la parola fine alla competizione, in quanto la Direzione Gara, dopo oltre un’ora di consultazione, decide di penalizzare Pegoraro relegandolo al sesto posto per l’incidente con Nespoli. A vincere è così un comunque ottimo Veronesi davanti a Pasotti (doppietta per LG Motorsport) e Riccardi, ancora una volta al top nella Pirelli Cup e tra gli Over 50.

Dopo l’appuntamento di Magione, Stefano Pasotti (LG Motorsport) incrementa comunque il vantaggio nella graduatoria generale portando il distacco in suo favore a 38 punti su Pegoraro (Aggressive Team Italia). Al terzo posto si conferma Enrico Riccardi (Elitcar Lotus Milano), leader indiscusso anche tra i piloti della Pirelli Cup. Nella graduatoria riservata alle squadre, la LG Motorsport balza al comando con 175 punti, 20 in più dell’Aggressive Team Italia.

Prossimo appuntamento sul veloce circuito di Monza nel week end del 2-3 Luglio.

LOTUS CUP ITALIA 2016 – MAGIONE – GARA 2 (30/05/2016)
1. Veronesi Pierluigi (19 giri in 25’05.359 alla media di 113,912 km/h)
2. Pasotti Stefano (+ 0.434)
3. Riccardi Enrico (+ 1.660)
4. Baiguera Andrea (+ 7.344)
5. Nespoli Franco (+ 7.826)
6. Pegoraro Lorenzo (+ 9.581) *
7. Guastamacchia Mauro (+ 16.866)
8. Flaccadori Luca (+ 45.047)
9. Utzieri Vito (+ 45.628)
10. Ferraresi Paolo (+ 5 giri)

Giro più Veloce: Franco Nespoli al 7°, in 1’17.897 alla media di 115,861 km/h

* Il concorrente n.91 (Pegoraro Lorenzo) penalizzato di 10” con decisione n.4 del CC.SS.

Pierluigi Veronesi
Stefano Pasotti