Dopo l’ottimo debutto negli USA alla 25 Ore di Thunderhill, per PB Racing il nuovo anno inizia con un evento endurance di caratura mondiale: il team bergamasco infatti, supportato da Hexathron Racing Systems, sarà in gara alla 24 Ore di Dubai con una Lotus Elise Cup PB-R allestita appositamente per la maratona mediorientale.

I test effettuati prima di spedire la vettura a Dubai hanno evidenziato un potenziale molto elevato per la GT inglese, il cui chiaro obiettivo è il successo nella classe A3 e un risultato finale nella Top 30 assoluta, in una competizione dove al via sono previste 100 auto.

Cinque i piloti al via sulla Elise Cup PB-R #133, uno squadrone sulla carta molto competitivo che sarà capitanato da Stefano d’Aste (già due volte al via della endurance organizzata da Creventic, sempre al volante di una Lotus); al suo fianco i veloci Stefano Pasotti e Lorenzo Pegoraro (rispettivamente campione e il vice-campione Lotus Cup Italia 2016), Michele Bartyan (campione FIA GT 2005) e il tedesco Immanuel Vinke, nella passata stagione tra i protagonisti della GT4 European Series.

Stefano d’Aste: “Dubai sarà la punta dell’iceberg di un lungo lavoro iniziato mesi fa, per portare la Elise Cup PB-R nelle più importanti competizioni endurance al mondo, una sfida che ha visto come primo vero banco di prova la 25 Ore di Thunderhill, una sfida che ci ha visto grandi protagonisti. Questa 24 Ore sarà senza dubbio più difficile, 100 auto in pista contemporaneamente mettono alla prova anche i piloti più esperti e mantenere al top la concentrazione sarà la chiave fondamentale per portare a casa un ottimo risultato, assolutamente alla portata di PB Racing e dei piloti che saranno al via sulla nostra Elise.

Marco Calovolo (Direttore Tecnico, Hexathron Racing Systems): “L’Elise Cup PB-R, sin dai suoi primi km quattro anni fa, si è rivelata una vettura adatta a qualsiasi sfida, non solo in termini di performance ma soprattutto di affidabilità. Nell’ultimo periodo abbiamo lavorato molto per elevare ancora di più le sue qualità, soprattutto per un impegno così massacrante quale può essere la 24 Ore di Dubai, concentrandoci principalmente su alimentazione, sull’impianto frenante e su quello di raffreddamento, mentre moltissimi particolari sono rimasti inalterati rispetto alla versione che corre nella Lotus Cup Italia.”

Lorenzo Pegoraro: “Sono carichissimo per Dubai. Fra meno di una settimana ci confronteremo con team e piloti professionisti di tutto il mondo per portare a casa il miglior risultato. Sicuro delle nostre capacità, puntiamo al gradino più alto della nostra classe. Questa Lotus ha dimostrato di saper essere velocissima e reggere gare endurance estreme come la 25 Ore di Thunderhill, dove insieme a PB Racing abbiamo fatto un ottimo lavoro. Non vedo l’ora di iniziare!

Immanuel Vinke: “Ho avuto il piacere di conoscere Stefano la scorsa estate quando effettuai un test con la Elise Cup PB-R, un’auto che ho subito trovato favolosa confermando il mio impegno per la successiva 24 Ore di Dubai. Nel corso dell’autunno, PB Racing ha svolto numerosi test per preparare al meglio auto e team ad un impegno così importante come la gara mediorientale. Quella di Dubai sarà un’opportunità importante per me vista la mia giovane carriera nel motorsport, avendo iniziato solo un anno fa, e sarà soprattutto fantastico lavorare fianco a fianco con piloti esperti come Stefano d’Aste e Michele Bartyan insieme ad un ingegnere di primo livello come Marco Calovolo. Sarà per me una grande sfida, dove l’obiettivo primario è accumulare più esperienza possibile. Credo che il team, la vettura e l’equipaggio abbiano tutti le carte in regola per vincere e per lasciarci qualche auto più performante della nostra alle spalle.